La grotta si apre su una sala dominata da una grandiosa colonna stalagmitica alta 38 metri. Le pareti della sala sono ricche di meravigliose concrezioni e cascate calcaree di straordinaria bellezza.
L'itinerario della durata di circa quarantacinque minuti, dal belvedere panoramico situato alla sinistra dell'entrata, da dove si può ammirare la profondità della voragine prevede la discesa fino alla base della colonna percorrendo 280 gradini.
All'interno della grotta è presente l'abisso delle vergini, un profondo e stretto imbuto che mette in comunicazione con le diramazioni sotterranee della grotta, che si sviluppa per circa 12 Km nelle viscere della terra. Numerosi fiumiciattoli e ruscelli attraversano perennemente questo ramo della grotta aperto solo a speleologi esperti.
Eccezionale è l'interesse della voragine dal punto di vista storico: il ritrovamento di resti umani di ridotte dimensioni, di anelli, monili e simboli solari hanno rivelato l'esistenza nella grotta di un pozzo sacrificale fenicio. Sulla base di questi ritrovamenti è nata la leggenda dei sacrifici umani perpetrati dai fenici per ingraziarsi gli dei.
Si arriva alla grotta percorrendo la strada che da Dorgali porta ad Orosei: a pochi chilometri da Dorgali, si troverà sulla destra il cartello per la grotta.
La grotta è visitabile da aprile ad ottobre, mentre nei mesi invernali resta invece chiusa al pubblico.
L'orario d'ingresso è dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.
Prezzo d'ingresso: 7 Euro.
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